Oggi in questo articolo ti parlerò di un luogo meraviglioso che si nasconde nel Friuli Venezia Giulia: il torrente Arzino.

Il torrente Arzino: tra natura, sport e relax

L’Arzino è un torrente che nasce da Monte Valcalda e attraversa longitudinalmente la Val d’Arzino, alla quale dona il nome.

Il terreno si presenta principalmente roccioso, portando così l’Arzino a scavarsi la strada attraverso le rocce, dando vita a veri e propri paradisi naturali, dove regnano pace e tranquillità: un’ottima meta per chi è amante della natura e della connessione con essa.

Inoltre questo torrente si presta offrendo la possibilità di praticare diversi sport come la pesca, river rafting, canoismo, arrampicata e escursioni lungo il suo percorso.

L'avventura inizia: in moto verso un luogo da sogno

Inizialmente non so cosa aspettarmi: le uniche informazioni che ho sono le parole del mio ragazzo che mi ha detto “Ti porto in un posto bellissimo, completamente in mezzo alla natura”.

E così zaino in spalla e si parte in moto verso questo luogo che per me era un mistero.

Un tuffo nel paradiso: Le acque cristalline di Curnila Cerdevol

Dopo circa un'ora e mezza di viaggio, attraversando vigneti, valli e campi di girasoli, siamo giunti a Curnila Cerdevol.

Tempo di parcheggiare e ci avventuriamo lungo un sentiero che ci conduce a uno spettacolo indescrivibile: questo fiume dalle acque limpide, azzurre incorniciato da delle rocce bianche di diverse forme.

L’acqua era gelida, ma resistere a farsi un bagno era impossibile. Quindi un bel tuffo, per poi sdraiarsi qualche istante sulle rocce e lasciarsi scaldare dal calore del sole, in completa serenità e pace.

Alla Posta: un rifugio di relax e sapori genuini

Dopo aver trascorso una giornata in pieno relax, abbiamo deciso di pernottare presso l’Albergo “Alla Posta”: un piccolo albergo a conduzione familiare che offre un’ospitalità unica, accogliendo gli ospiti con solarità a facendoli sentire in casa, e servendo degli ottimi piatti preparati in casa (come la pizza che consiglio assolutamente in quanto viene fatta con un loro impasto unico.)

Fraponti: Dove le rocce rosse abbracciano il torrente

Il giorno successivo ci siamo diretti verso la spiaggia di Fraponti, un altro angolo di paradiso naturale, caratterizzato da rocce rosse e bianche che si fondono armoniosamente.

In questo luogo, l'acqua si fa scultore, modellando le rocce e dando vita a un serpente d’acqua corrente. La voglia di tuffarsi è grande: in questo corso d'acqua è come lanciarsi su una pista da rally montana, solo che al posto del volante a guidarti c'è la corrente stessa.

Un paradiso nascosto tra le montagne: la nostra scoperta dell'Arzino

Nei giorni seguenti invece decidiamo di andare un po’ alla ricerca di posti meno conosciuti.

Mentre siamo in moto, passiamo sopra ad un ponte e veniamo colpiti dal paesaggio che l’Arzino mostrava, così decidiamo di raggiungere quel posto.

Dopo aver cercato in mille modi il sentiero per raggiungere il posto, siamo riusciti ad arrivare in quel luogo ammaliante, camminando in mezzo all’acqua limpida e fresca, mentre attorno la montagna ci fa ombra, regalando una sensazione di isolamento, lontano da tutto.

Non c’è rumore del traffico qui, non ci sono persone, né telefoni, nulla: solo noi due e quel luogo meraviglioso che dona una serenità incredibile.

Proseguiamo e arriviamo fino ad un punto dove il paesaggio ricorda le Maldive avendo il lusso di avere una piscina naturale del tutto privata.

L'anima avventurosa: tuffarsi nella natura e nelle proprie paure

Passare 4 giorni completamente in mezzo alla natura mi ha permesso di poter staccare un po’ la testa dalla vita di tutti i giorni, di lasciar assaporare al corpo la bellezza di quei luoghi meravigliosi e permettere all’anima di entrare in sintonia con la natura, donatrice di energie potenti e vere.

Nei vari posti visitati inoltre ho voluto vincere la paura di lanciarmi dalle rocce a metri di altezza, essendo una cosa che non avevo mai provato prima (e soprattutto non essendo chissà quanto brava a rimanere a galla in acque alte). Inoltre essendo un torrente l’acqua scorre veloce e la corrente ti trascina via facilmente.

Ma la fame di adrenalina è più forte di me! Così mi arrampico nella roccia, guardo giù, un profondo respiro e mi butto. Meraviglioso! Tanto che dopo essermi buttata una prima volta, poi era impossibile smettere di farlo!

Dai tuffi al panico: un incontro ravvicinato con la paura

A parte però per un piccolo “imprevisto”.

Questo è accaduto appena il secondo giorno, quando abbiamo cambiato luogo rispetto a dove mi ero tuffata. Visto che ormai la paura di buttarmi l’avevo vinta e, inoltre, qui le rocce erano più basse, ho deciso anche qui di lanciarmi in acqua.

E così 1, 2, 3 volte mi lancio e tutto va alla grande, ma non è così per la quarta volta. Questa volta le cose non sono andate come al solito: dopo essermi lanciata, non sono riuscita ad aggrapparmi bene ad una roccia perché il piede è scivolato, rimanendo ancorata ad una roccia solo con le dita di una mano. Il mio ragazzo si era appena tuffato, quindi non aveva assistito al tutto. Lì sopra di me, invece, c’era un gruppo di ragazzi, che sono rimasti a guardare e a ridere. Ero sola.

Il torrente ha iniziato a portarmi sempre più in là, verso non so dove.

L’ansia e la paura erano grandi, lo devo ammettere, soprattutto perchè il mio timore era quello di andare contro una roccia e farmi del male essendo l’acqua potente.

Ma grazie al cielo, sono riuscita ad aggrapparmi ad un tronco e arrampicarmi su di esso.

Alla fine il mio ragazzo mi ha vista da lontano ed è riuscito a raggiungermi e piano piano siamo tornati indietro.

Oltre la paura: vincere gli incubi e la scogliera

La notte non l’ho passata bene perché gli incubi sono venuti a tenermi compagnia e il giorno dopo solo camminare a fianco a quello scoglio le gambe un po’ tremavano. Ma non volevo lasciare quel posto con quella paura, quindi dopo un po’ mi sono decisa che avrei riprovato quell’ “ebrezza”, e così mi sono rilanciata da quel punto e stavolta è andato tutto liscio (e sì… ho continuato a lanciarmi)

L’Arzino: un angolo di paradiso da scoprire

Nonostante tutto, questo posto è davvero meraviglioso e lo consiglio vivamente a chi ama i posti in mezzo alla natura. Unica cosa che mi permetto di consigliare col cuore in mano è davvero di essere prudenti, perché con la natura non si scherza! Anzi, informatevi da gente del posto (es. dove alloggiavamo ci sono state date delle raccomandazioni di luoghi da evitare di tuffarsi e altro) e possibilmente andate con qualcuno.

Non è stato facile lasciare questo torrente e i suoi luoghi autentici e paradisiaci, ma sono certa che ci tornerò nuovamente, magari alla scoperta di altri posti meravigliosi!

Galleria Foto

Ecco alcune foto di questo piccolo paradiso naturale italiano!